Trasimeno, il lago per tutti nel cuore d’Italia
E’ il quarto lago d’Italia per estensione ed è facilmente raggiungibile da vari centri dell’Italia centrale. Grazie al clima mite, è gradevole da visitare dalla primavera ad autunno inoltrato. Non mancano però gli amanti del Trasimeno d’inverno, quando il cielo è grigio oppure quando è difficile trovare riparo dal vento sferzante e dalla pioggia.
E’ questo il momento in cui vengono allo scoperto fotografi, curiosi , ma anche habitué del lago, desiderosi di ammirare gli splendidi paesaggi di questi luoghi sotto un’altra luce. Un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera insolita che permette al turista di porsi in una prospettiva diversa rispetto agli scenari degli altri mesi dell’anno e alle numerose attività caratteristiche della bella stagione.
Un’oasi naturalistica
Il lago è il fulcro del Parco Regionale del Lago Trasimeno, istituito nel 1995. Ne fanno parte i comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Tuoro sul Trasimeno e Passignano sul Trasimeno. Si tratta di una zona umida molto estesa, un habitat ideale dove molte specie di uccelli trovano riparo nei mesi più freddi e dove si riproducono. L’ambiente lacustre ospita anche numerosi tipologie di pesci e di anfibi. Sono presenti molti canneti, ulivi, lecci e diverse altre piante.
Il percorso ciclopedonale
Ci sono tanti modi per visitare il Trasimeno, uno di questi è muoversi in bicicletta oppure fare dei tratti a piedi lungo il circuito ciclopedonale che costeggia buona parte del lago. Occorre tuttavia prestare attenzione ai tratti in cui non c’è la ciclabile e bisogna immettersi sulla viabilità ordinaria, dove sono presenti strettoie e punti trafficati poco consigliabili, soprattutto se si viaggia con bambini.
Il Grande Anello del lago Trasimeno è un tracciato che abbraccia i tutto il lago e consente di coglierne le diverse caratteristiche attraversando paesi e tratti di campagna, con scorci panoramici sul lago. L’intero giro misura 71 km. Se si desidera qualcosa più alla portata di tutti, si può cominciare dalle passeggiate sul lungolago per poi ampliare progressivamente il raggio d’azione, in base al tempo a disposizione e all’allenamento.
Itinerari nei dintorni
Il giro del lago non comunque è l’unica soluzione possibile. Anzi! Gli amanti del trekking hanno solo l’imbarazzo della scelta: le colline intorno allo specchio d’acqua presentano infatti numerosi sentieri percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike. Oltre ad immergersi nelle bellezze naturalistiche, si può anche andare alla scoperta di centri storici, pievi, monasteri, rocche e castelli.
Interessanti anche gli itinerari tematici: ce n’è uno dedicato alla battaglia del Trasimeno del 217 a.c che vide Annibale sconfiggere i romani, prendendoli di sorpresa con un’imboscata, sfruttando a proprio vantaggio due aspetti del territorio: la presenza di valli e la nebbia. Annibale infatti collocò i suoi soldati in cima alle alture, attaccando i romani provenienti dal lago che risalivano una vallata, approfittando della scarsa visibilità. Un altro itinerario è dedicato al Perugino, alla ricerca dei paesaggi immortalati nei quadri del grande pittore, maestro di Raffaello. L’itinerario consente di scoprire le opere custodite sul territorio. Il cammino si snoda a partire dai dintorni del Trasimeno, in particolare da Città della Pieve, e tocca varie località dell’Umbria. Un viaggio lento, alla scoperta dei tesori nascosti e dei piccoli borghi. Per maggiori informazioni: http://www.sentieridelperugino.it/
I pescatori sono un punto di riferimento per la comunità locale e per l’equilibrio del territorio: conoscono palmo a palmo il lago, l’arte della pesca e le fasi lunari. Custodiscono le ricette tradizionali ed organizzano tour del lago e battute di pescaturismo, con il recupero di tecniche tradizionali di pesca più sostenibili rispetto ai metodi più moderni ed impattanti. I pescatori del Trasimeno sono riuniti in cooperativa dal 1928. A San Feliciano (Frazione di Magione) vicino al Porto nord dei pescatori c’è il Museo della Pesca del Lago Trasimeno. Lo spazio espositivo è suddiviso in quattro aree denominate alba, mezzogiorno, pomeriggio e sera: i momenti salienti della giornata dei pescatori. Il museo documenta l’evoluzione delle tecniche della pesca dalla preistoria ad oggi e alcuni momenti storici che hanno segnato la vita delle popolazioni delle rive del lago come la cristianizzazione e la costruzione dell’emissario artificiale a fine Ottocento.
Castiglione del Lago
Fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è circondato da imponenti mura medioevali. Di origine etrusca, il centro storico è adagiato su un promontorio in posizione strategica.
Qui sorse dapprima il castello medioevale (Rocca del Leone) che consentiva il controllo sul lago e sulla zona di Chiusi. Nel XVI secolo divenne prima Marchesato e poi Ducato della famiglia della Corgna, per poi entrare a far parte dello Stato Pontificio, fino all’Unità d’Italia.
Da vedere la Rocca del Leone, fatta costruire dall’imperatore Federico II di Svevia nel corso del Duecento. Si tratta di una struttura a forma pentagonale di 39 m di altezza che sovrasta il lago, formata da quattro torri e tre porte. La struttura è stata oggetto di rimaneggiamenti successivi, in particolare nel Cinquecento quando furono costruite due torri di forma circolare, meno facilmente danneggiabili dai colpi di cannone. Merita una visita anche Palazzo Corgna, collegato alla Rocca attraverso un camminatoio che doveva fungere da via di fuga. L’edificio fu costruito a metà del Cinquecento, quando la famiglia perugina dei della Corgna prese il controllo di Castiglione. A volerlo fu Ascanio della Corgna, esperto stratega che ideò soluzioni per rafforzare le difese del palazzo con l’obiettivo di renderlo inattaccabile.
L’Isola Polvese
Fa parte del territorio comunale di Castiglione l’Isola Polvese, la più estesa del lago. Raggiungibile da Castiglione o da San Feliciano (frazione di Magione), è un’oasi naturalistica dove sorge un parco scientifico- didattico dedicato all’educazione ambientale. Sull’isola è possibile effettuare un percorso naturalistico della durata di circa 1h30′ ed uno storico di circa due ore e mezzo che consente di visitare alcuni monumenti medievali: la Rocca ( rinforzata nel Rinascimento per la difesa dalle cannonate), l’abbazia di San Secondo ed il monastero dei monaci olivetani.
I collegamenti con l’isola Polvese non sono presenti tutto l’anno, a differenza con quanto avviene per l’Isola Maggiore, compresa nel comune di Tuoro, l’unica abitata. L’isola Maggiore era un antico borgo di pescatori.
Campo del Sole (Tuoro sul Trasimeno)
Si tratta di un progetto artistico ideato da Pietro Cascella e realizzato in collaborazione con la scultrice svizzera Cordelia von den Steinen e con lo scultore Mauro Berrettini. Al lavoro hanno dato il loro contributo anche altri artisti, come Giò Pomodoro, Costantino Nivola e Kengiro Azuma. Il complesso presenta sculture in pietra arenaria locale a forma di colonna, alte 4,5 metri con un diametro di circa 70-80 cm. Queste colonne in riva al lago assumono prospettive diverse in base alla luce del giorno. C’è chi l’ha paragonata ad una moderna Stonehenge. L’opera è stata concepita come un luogo della memoria, ma senza attribuirlo ad un evento specifico, un luogo di incontro e di dialogo sullo sfondo di un territorio ricco di storia. A Tuoro, uno dei siti più accreditati di essere stato teatro della battaglia del Trasimeno, è possibile visitare il Museo di Annibale.
Passignano sul Trasimeno
Posizionato su un promontorio che consente splendide vedute del lago è stato inserito nel club dei Borghi più belli d’Italia. L’insediamento originario è di epoca etrusco-romana, ma è evidente l’impronta medioevale del borgo con le mura, le torri e la Rocca.
All’interno della Rocca si trova il museo delle Barche; sono esposte imbarcazioni tradizionali del Trasimeno e di altri laghi. Oltre alle sale del museo c’è la sede del centro di documentazione delle imbarcazioni delle acque interne italiane.
Il Palio delle Barche
A luglio si tiene il Palio delle Barche, una spettacolare competizione tra i quattro rioni di Passignano. Si tratta della rivisitazione in chiave agonistica di un episodio storico. Nel 1495 si tenne una battaglia tra due famiglie rivali di Perugia: gli Oddi e i Baglioni. Che ebbero la meglio ed inseguirono gli avversari che fuggivano dal castello con le barche in spalla.
La gara prevede quattro momenti: la prima parte è una classica regata di barche a remi: ogni equipaggio è formato da una ragazza nel ruolo di portabandiera e due rematori. La seconda è una corsa tra le strette vie del centro storico con le barche: un vero percorso ad ostacoli tra gradini, muretti e curve a gomito.
Questa fase della gara è velocissima e prevede il pieno coinvolgimento delle squadre (complessivamente 160 persone) che si danno il cambio, come in una staffetta per portare a spalla l’imbarcazione lungo il percorso nel borgo. Contemporaneamente le ragazze portabandiera corrono avanti per raggiungere il prima possibile il molo. Infatti una volta di nuovo al molo si ricostituiscono gli equipaggi iniziali e si torna in acqua, ripercorrendo al contrario il tratto iniziale. Infine, dopo aver attraccato, le quattro portabandiera sbarcano velocemente e si producono in uno sprint per infilare per prime in una brocca la bandiera del rione.
Nella settimana del Palio sono numerosi gli appuntamenti suggestivi: l’incendio del castello, la corsa delle brocche che vede le donne correre con una brocca in testa in abiti storici.
Purtroppo non si sono disputate, causa covid, le edizioni 2020 e 2021 della manifestazione.
Altri centri
Nei dintorni del lago ci sono Paciano, un altro dei borghi più belli d’Italia, Panicale, centro d’origine etrusca ed il borgo medioevale di Città della Pieve, con la sua Rocca che domina dall’alto la Valchianina ed il lago Trasimeno. Città della Pieve è la città natale di Pietro Perugino. Nelle chiese del paese sono custodite opere importanti: l’Adorazione dei Magi (S.Maria dei Servi), La Deposizione di Cristo (S.Maria dei Servi), Il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria tra i Santi tra i Santi Gervaso e Protaso (Cattedrale). Per informazioni sui tour organizzati, contattare il locale Ufficio del Turismo.
Foto di Anna Leone e Matteo Ganino
testo di Matteo Ganino
Vedi anche la ricetta tipica. TEGAMACCIO DEL LAGO TRASIMENO